martedì 30 dicembre 2008

Estensione del dominio della cultura

Intervento a “Idee per le primarie”. Prato, 19 dicembre 2008.


(…) Questo mondo non mi piace. Decisamente non lo amo. La società in cui vivo mi disgusta; la pubblicità mi nausea; l’informazione mi fa vomitare. (…) L’arrivo a Parigi, sempre così lugubre. Gli edifici fatiscenti del ponte Cardinet, che uno immagina nascondere pensionati agonizzanti dietro il loro micio Pouchette che divora metà della loro pensione a furia di crocchette Friskies. Quella specie di strutture metalliche che si ingroppano sino all’indecenza per formare una rete di sospensioni catenarie. E la pubblicità che torna, inevitabile, ripugnante e variopinta. “Un allegro e mutevole spettacolo sui muri della tua città.” Stronzate. Stronzate di merda.

Ma Prato cos’è, la periferia di Parigi?

Questo brano tratto da Estensione del dominio della lotta di Michel Houellebecq ci ha dato lo spunto per pensare alla città che vorremmo, a cosa vorremmo chiedere al futuro sindaco e alla sinistra di questa città…

Innanzitutto, autonomia intellettuale.

Cosa significa autonomia intellettuale?
In primo luogo una diversa concezione della politica: la politica non deve essere un mestiere ma deve affiancare il lavoro abitualmente svolto nella vita. Come? Per esempio, introducendo un limite temporale alla possibilità di ricoprire cariche istituzionali.

In secondo luogo, una diversa capacità di interagire con il sistema politico economico ed istituzionale della città, che tende a fagocitare tutti nelle stesse logiche di mera gestione dell’esistente e di auto sopravvivenza. Come? Ad esempio, premiare le competenze rispetto alle cariche che si vanno a ricoprire: basta con i soliti assessori tuttologi e pronti per ogni occasione.

E inoltre, vogliamo una sinistra che non sia “politicamente corretta”!
dove ci ha portato la cultura del politicamente corretto?
Nelle braccia di Berlusconi…nella sua cultura qualunquista e consumista…perché la sconfitta della sinistra è prima di tutto culturale: l’abbandono della famosa egemonia gramsciana di cui si è impossessato Berlusconi…
D’altronde, la sinistra non ha più - da molto tempo - nessuna idea di società e si è appiattita su quella capitalistica esistente, come se fosse l’unica possibile…

In una pagina dei Minima Moralia, Adorno consiglia lo sgarbo, perché ogni rapporto di gentilezza con gli altri, viene in qualche modo a rafforzare l’idea che viviamo in un mondo “umano”. È doveroso, quindi, essere sgarbati di fronte agli altri per rendere evidente che i rapporti sono “disumani”…

Poi, maggiore attenzione alla cultura.

Cultura in senso più ampio possibile, come base da cui partire per qualsiasi progetto per la città, sia esso economico, urbanistico, sociale…

Perché cultura non significa soltanto la presenza di istituzioni culturali, che a Prato non mancano certo (anche se sul loro funzionamento potremmo discuterne…)

Cultura significa contaminazione con l’altro; e nella nostra città abbiamo un laboratorio a cielo aperto per poterlo fare, non possiamo perdere questa occasione…

Cultura significa anche contrastare la trasformazione della città fabbrica in città-loculo, per quel poco che è ancora rimasto da salvare e/o riconvertire: perché essere costretti a riconoscersi nella triste estetica di Bartolomei e Fusi o Baldassini e Tognozzi?

Cultura significa inoltre valorizzare una immagine della città diversa da quella tradizionale della città tessile oramai in crisi irreversibile: basta con le “fughe da fermo” in cerca di divertimenti o con la città “produci-consuma-crepa” degli ipermercati e delle multisale.

Estensione del dominio della cultura, dal Pecci al più infimo parcheggio di periferia, perché attenzione, come dice Ballard: “Parcheggi a pagamento. Credimi la prossima rivoluzione sarà per i parcheggi.”

martedì 23 settembre 2008

unopuntozero a Economia3


Dopo una pausa riflessiva durata qualche mese, unopuntozero si rinnova e torna in pista con una nuova serie di eventi in un contesto completamente diverso dal solito.

In occasione di Economia3, primo Festival (ma anche Forum) dell'Economia che si terrà a Prato nei giorni dal 25 al 28 settembre 2008, unopuntozero seguirà (quasi) tutti gli eventi in programma e ne renderà conto agli spettatori durante i tre reporting-aperitivo che si terranno nei pomeriggi di giovedì, venerdì e sabato alle 18:30 ad Officina Giovani. Chi non avrà la possibilità di seguire in prima persona gli eventi del festival, potrà venire a trovarci ed ascoltare le impressioni a caldo di chi invece il festival lo seguirà per tutto il giorno, sorseggiando un bicchiere di vino, una birretta o un caffè.
Naturalmente il reporting non potrà che essere alla 1.o: chi ci conosce già sa, mentre per gli altri possiamo solo anticipare che non sarà un'ora noiosa.
Chi non può venire neppure agli ex-macelli ha la possibilità di ascoltare l'inizio degli eventi sui 93.6 di Controradio.